Brevetti: in Italia, le richieste superano la media UE. In ascesa i settori Comunicazione digitale e Computer Technology

In Italia, le richieste di brevetti crescono per il quinto anno consecutivo, con un incremento dello 0,3% rispetto alla media UE.  Lo dimostrano i dati dell’European Patent Office: a trainare la crescita, il settore trasporti. In netto aumento i brevetti dai settori della  Comunicazione digitale e del Computer Technology. Buona la performance della Lombardia, 12esima in Europa.

Negli ultimi anni, le richieste di brevetti inoltrate dall’Italia allo European Patent Office (EPO) sono cresciute a ritmi sempre più serrati, tanto da superare la media dei 28 Paesi UE (+0,9%). Secondo quanto contenuto nell’Indice dei Brevetti 2019, infatti, le domande  presentate da imprese e inventori residenti in Italia sono aumentate del 1,2%, con un +0,3% rispetto alla crescita media dell’Europa.

Numeri dall’Italia

4456, a tanto ammontano le richieste arrivate all’ EPO dall’Italia. Il dato conferma un trend positivo che si registra ormai da cinque anni e che, nel quinquennio 2014-2019 ha condotto ad una crescita complessiva del 22%.

Il settore tecnologico più creativo e dinamico del Paese, con 378 richieste, è quello dei Trasporti e, in particolare, il comparto Automotive. Il primato  si riconferma per il secondo anno consecutivo, nonostante nel 2019 si sia notata una contrazione del 4,8% rispetto al +21% fatto segnare nel 2018. Le domande di brevetto del settore rappresentano il 4% del totale del Paese,  il che colloca l’Italia al terzo posto in Europa, dopo Germania e Francia.

A far registrare l’incremento più elevato è pero’ il settore Altri Macchinari Speciali, con un +23,9% sul 2018.

Più del 60% delle domande di brevetto inoltrate dall’Italia è concentrato in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Inoltre, la Lombardia, prima in Italia, rappresenta la dodicesima regione europea per richieste a EPO, con un incremento del 6,2% rispetto al 2018. Seguono l’Emilia Romagna, con una quota del 16,7% sul totale e il Veneto con il 12,9%. Da segnalare l’ottima performance della Calabria dove, nel 2019, si è registrato un incremento del 58,9%.  Cresce anche la domanda di brevetti dalla Sicilia, con un +37,5% e dal Trentino Alto Adige con +31%.

Tra le città, Milano domina la classifica con il 21,1% delle richieste totali, seguita da Torino (6,9%), Bologna (6,8%), Roma (4,8%).

Con un totale di 47 domande, G.D. si è rivelata la società italiana più attiva nella domanda di brevetti presentati a EPO, seguita da Pirelli (46), Prysmian (46), Chiesi Farmaceutici (42), Saipem (37), Leonardo (30), Istituto Italiano di Tecnologia IIT (27), Ansaldo Energia (25), Brembo (20) e Telecom Italia (20)

Le richieste a livello globale

Il 2019 ha fatto segnare il record assoluto per numero di richieste brevetti: le domande inoltrate allo European Patent Office hanno superato quota 181mila, per un incremento del +4% rispetto al 2018.

Aprono la classifica dei Paesi con maggior numero di richieste, gli Stati Uniti (25%), la Germania (15%), il Giappone (12%), la Cina (7%) e la Francia (6%)

A spingere in modo deciso l’aumento delle richieste di brevetti, il settore della Comunicazione digitale e le tecnologie 5G che, per la prima volta, si impongono sui principali settori tecnologici superando – con un +19,6% –  Tecnologia medica che, fin dal 2006, si è attestato come il comparto a maggiore intensità di richieste.

In ascesa anche le domande presentate dal settore Computer Technology  che fa segnare un +10,2% sul 2018. Ad incidere in modo significativo sull’incremento delle domande, i brevetti legati all’Intelligenza Artificiale.  Rispetto al settore,  a farla da padrone con un +14,6% rispetto all’anno precedente sono gli Stati Uniti che rappresentano il 40% della richiesta mondiale del settore. Seguono i  38 Paesi membri di EPO (+9,3%) per un’incidenza del 30% circa e la Cina (+18,7%) che ha una quota di poco superiore al 10%.

Con 3524 domande, Huawei domina incontrastata la classifica delle società a più alto numero di richieste inoltrate a EPO nel 2019. Seguono Samsung al secondo posto e LG al terzo.