Startup innovative: on-line tutti i dati aggiornati al 31 marzo 2020

Nel primo trimestre 2020, il numero di startup innovative continua a crescere assestandosi stabilmente sopra quota 10.000. È quanto si legge nella nuove edizione del rapporto di monitoraggio trimestrale curato da MISE, Unioncamere e Infocamere, sui trend demografici e le performance economiche delle newco. del Paese.

Al 31 marzo 2020, il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro imprese è pari a 11.206, con un incremento del +3,0% sul trimestre precedente per un aumento di 324 unità. Lo rivela la nuova edizione del report di monitoraggio trimestrale dedicato ai trend demografici e alle performance economiche delle startup innovative in Italia, nato dalla collaborazione tra MISE, InfoCamereUnioncamere.

I principali settori di attività

Il 73,3% delle startup innovative opera nel settore dei servizi alle imprese. Nello specifico: il 35,6% è specializzato nella produzione di software e consulenza informatica; il 13,8% è impegnato in attività di Ricerca e sviluppo(R&S)e il 9,0% fornisce servizi d’informazione. Ben rappresentato anche il settore manifatturiero in cui opera il 17,9% delle startup innovative nostrane. Prevalgono la fabbricazione di macchinari (3,2%) e la fabbricazione di computer e di prodotti elettronici e ottici (2,8%). Infine, il settore del commercio raccoglie una percentuale del 3,3%.

Distribuzione geografica 

Dominio indiscusso della Lombardia che, con il 27,1%, accoglie poco più di un quarto di tutte le startup italiane. Basti pensare che la sola provincia di Milano, con il 19,6% di startup innovative sul territorio, conta una rappresentanza maggiore rispetto a qualsiasi altra regione. Segue il Lazio, la sola oltre alla Lombardia a superare quota mille, grazie all’elevata concentrazione registrabile nella capitale che ospita il 10,2% di startup sul totale. Chiude il podio l’Emilia-Romagna con 934 startup innovative e un’incidenza dell’8,3% del totale nazionale. Medaglia di legno per la Campania che si classifica, tuttavia, come la prima regione del Meridione, con 928 startup operanti sul territorio. Tra le regioni a minor rappresentanza, figurano la Basilicata con 113, il Molise con 83 e la Valle d’Asta con 22 startup innovative.

Da segnalare tuttavia che, la regione con maggiore densità di imprese innovative è il Trentino – Alto Adige in cui circa il 5,3% di tutte le società nate negli ultimi 5 anni è una startup.

Occupazione 

Complessivamente, le startup innovative impiegano più di 65 mila persone di cui il 77% è socio di capitale dell’azienda. Alta la quota di imprese fondate da under-35 che rappresenta il 17,5% del totale, superando del +2,5% la percentuale di giovani che si registra tra le nuove aziende non innovative. Poco incisiva, invece, la presenza femminile: se nel complesso delle società di capitali le imprese in rosa rappresentano il 21,8% del totale, tra le startup innovative, l’incidenza scende a quota 13,3%.

Investimenti 

Le startup innovative registrano un tasso di immobilizzazioni – uno degli indicatori rivelatori della propensione a investire – di circa sette volte più alto rispetto alle altre aziende.

Primo trimestre 2020 – Cruscotto di indicatori statistici sulle startup innovative