MIMIT: Ricerca, sviluppo e innovazione, in arrivo contributi e finanziamenti per le regioni del Mezzogiorno

Pubblicato dal MIMIT il decreto di Disciplina per la concessione di contributi e finanziamenti agevolati a valere sul FRI, in favore di progetti di R&S e innovazione nelle Regioni del Mezzogiorno.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – MIMIT ha pubblicato il Decreto ministeriale 14settembre 2023 teso a definire le procedure per la concessione ed erogazione di agevolazioni, in forma di contributi alla spesa e finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del FRI,  per il sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo, coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ovvero finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa.

Obiettivi e finalità

Sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate e di accelerare, al contempo, la ricerca collaborativa e il processo di scoperta dinamica e imprenditoriale di nuovi domini di specializzazione nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che esercitano attività nei seguenti settori:

  • produzione di beni o di servizi (comprese le imprese artigiane produttrici di beni)
  • trasporto
  • attività ausiliarie a favore delle imprese precedenti
  • attività prevalentemente industriale nel settore agro-industriale

Sono favoriti anche interventi congiunti tra aziende che potranno collaborare tra loro e/o con Centri di Ricerca. Il coinvolgimento potrà essere estio anche a imprese agricole operanti come soggetti co-proponenti di un progetto congiunto.

Progetti ammissibili

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

Al fine di contribuire ad alimentare il processo di scoperta imprenditoriale e il conseguente adattamento evolutivo della stessa, i progetti dovranno sviluppare significativi avanzamenti tecnologici utilizzando tecnologie abilitanti fondamentali  collegate agli obiettivi della strategia di politica industriale europea e coerenti con la “Strategia nazionale di specializzazione intelligente”.

Si tratta delle cosiddette KETs (Key Enabling Technologies): 

  • Materiali avanzati e nanotecnologia
  • Fotonica e micro/nano elettronica
  • Sistemi avanzati di produzione
  • Tecnologie delle scienze della vita
  • Intelligenza artificiale
  • Connessione e sicurezza digitale

I progetti ammissibili dovranno prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 3.000.000,00 e non superiori a euro 20.000.000,00.

Potranno essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni e non oltre 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione.

Dovranno avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi. C’è la possibilità di richiedere una proroga, adeguatamente giustificata, di ulteriori 12 mesi.

Spese e costi ammissibili

Sono ammissibili le spese e i costi delle imprese beneficiarie relativi a:

  • il personale delle imprese proponenti, limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
  • gli strumenti e le attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono  utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo
  • i servizi di consulenzadi ricerca contrattuale e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how
  • le spese generali relative al progetto.
  • i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto .
Aiuto, intensità e massimali

La dotazione finanziaria prevede:

  • 145.439.200,53 euro per la concessione delle agevolazioni, nella forma del contributo diretto alla spesa
  • 328milioni di euro per per la concessione delle agevolazioni nella forma del
    finanziamento agevolato.
Sono concedibili, in concorso tra loro, agevolazioni nella forma del:
  • finanziamento agevolato, a valere sulle risorse del FRI, viene concesso a tutte le aziende nella misura del 50% delle spese ammissibili. Nel caso ad una aggregazione spetti la maggiorazione del 10%, il finanziamento agevolato concesso alle PMI scende al 40%.
  • contributo alla spesa pari al 30% per le piccole imprese, al 25% per le medie ed al 15% per le grandi imprese. I progetti presentati da aziende in forma aggregata potranno ricevere, nel rispetto di specifiche condizioni, un incremento del 10% di finanziamento a fondo perduto. Le aggregazioni devono prevedere un massimo di 5 imprese, ognuna delle quali deve effettuare un investimento non inferiore al minimo previsto (3 milioni di euro).
Presentazione e valutazione delle domande

La procedura di valutazione delle proposte presentate sarà a sportello.

Le modalità applicative per la presentazione delle istanze, per l’effettuazione dell’attività di istruttoria e valutazione, per la concessione e per l’erogazione delle agevolazioni, nonché i termini di apertura degli interventi agevolativi, saranno definiti dal Ministero con i provvedimenti applicativi.

Per maggiori informazioni: MIMIT_decreto ministeriale 14settembre2023