Crowdfunding: in arrivo il primo accordo UE su licenza unica a sostegno di investitori e investimenti

Parte, dall’UE,  il primo accordo sulla proposta di licenza unica per le piattaforme di crowdfunding: in arrivo una serie di nuove norme per proteggere gli investitori e rendere più semplice lo sviluppo e le operazioni transnazionali delle piattaforme

Dare impulso al crowdfunding proteggendo gli investitori e facilitando la crescita e le attività transfrontaliere delle piattaforme in Europa, questo l’obiettivo del primo accordo politico sulla licenza unica per crowdfunding tra il Consiglio e il Parlamento europeo.

L’introduzione di nuove norme a livello europeo fornisce una serie di regole comuni, certe e chiare tese alla protezione degli investitori e all’eliminazione delle barriere che impediscono alle piattaforme di crowdfunding di operare al di fuori dei propri confini, promuovendo finanziamenti a startup e imprese europee innovative che hanno difficoltà ad accedere ai canali di finanziamento tradizionali.

L’accordo sarà soggetto all’approvazione finale del Consiglio e del Parlamento europeo. Una volta adottato, il nuovo quadro normativo armonizzerà le regole per le piattaforme di crowdfunding che operano nell’UE e faciliterà loro la gestione transfrontaliera attraverso un’unica licenza.

Inoltre, grazie alla definizione di requisiti prudenziali, informativi e di trasparenza comuni, gli investitori potranno godere di un alto livello di protezione. Vantaggi, anche per le imprese europee che potranno accedere, in modo più semplice e immediato, ad un ampio bacino di potenziali investitori.

Le nuove regole verranno applicate alle campagne di crowdfunding fino a 5 milioni di euro per un periodo di 12 mesi. Ne sono escluse quelle basate su premi e donazioni.

Parallelamente, si definiscono regole comuni di autorizzazione e vigilanza per le autorità nazionali competenti.