Assintel Report 2020: in Italia, la crescita dell’Information Technology raddoppia; a trainare gli investimenti, le medie e grandi imprese

Nel 2019, la crescita del Mercato dell’Information Technology raddoppia, nonostante la stagnazione del PIL. Lo dimostrano i dati elaborati da Assintel nella nuova ricerca di mercato ICT e Digitale: a trainare la spesa, gli investimenti legati alla digital trasformation. Grandi e medie aziende puntano tutto su software e intelligenza artificiale; più caute le piccole e micro-imprese. Positive le previsioni per il 2020.

+3,8%, questo l’incremento che il mercato dell’Information Technology (IT) italiano ha fatto registrare nel 2019, per un valore di oltre 24.2 miliardi di euro. Una percentuale doppia rispetto a quella registrata nel 2018 e che, se si considera la stagnazione del PIL del Paese, risulta sorprendente. Il trend, ampiamente positivo, sembra destinato a confermarsi anche nel 2020 con un incremento stimato del +2,6%.

Sono questi, i dati elaborati da Assintel, Associazione Nazionale delle Imprese ICT e Digitale e contenuti nell’Assintel Report 2020, ricerca di mercato ICT e Digitale in Italia, realizzato in collaborazione con la CFMT- Centro di Formazione Management del Terziario – insieme alla società di ricerca indipendente IDC Italia.

Numeri positivi – trainati anzitutto dai comparti hardware (+6,2%), software (+5,7%) e dai Servizi IT (+1,4%) – tuttavia controbilanciati dalla continua flessione del comparto Telecomunicazioni (-2,7%), che limita la crescita del settore ICT ad un +2,3%.

A spingere le aziende italiane sulla strada degli investimenti in ICT e Digitale, la necessità di incrementare i processi di trasformazioni digitale. Tra le tecnologie di ultima generazione di punta, soluzioni di Realtà aumentata (+160,5%), dispositivi wereable (+116,2%), Intelligenza Artificiale (39,1%) e Internet of Things (+24%).

A crescere, anche la spesa aziendale italiana in servizi Public Cloud (+26,1%) e in soluzioni Big Data & Analytics (+7,6%).

Le imprese già ben avviate sulle innovazioni 4.0, sembrano puntare in particolar modo sulla volontà di: ridisegnare il modello di business (40%), valorizzare e monetizzare i dati (26%), governare i talenti e le risorse umane (20%), introdurre automazione nelle operazioni (19%)  gestire i canali digitali in modo integrato (15%) .

Figura1: Ambiti prevalenti di trasformazione digitale nelle aziende italiane 

Fonte: Assintel Report 2020

La dinamica positiva registratasi nel 2019, promette di ripetersi anche nel 2020. Ad incidere in modo determinante sulla positività delle tendenze emergenti, le Medie e Grandi Imprese che, nell’arco dei prossimi 12 mesi, si dicono pronte ad ampliare il budget da destinare agli investimenti ICT e Digitale, rispettivamente nel 25% e del 23% dei casi. L’incremento potrebbe addirittura superare il 20% delle risorse (nel 2% circa dei casi).

Si mostrano più caute le Micro e le Piccole Imprese che, per il futuro, intendono aumentare la spesa in ICT e Digitale solo nel 10% e nel 7% dei casi.

Tra i settori più propensi all’allargamento del budget da destinare alle risorse ICT, l’industria (30%) e PA, Sanità e Istruzione. Moderazione da parte del Commercio, in cui il 18% circa delle aziende prevede un ridimensionamento delle risorse da impiegare nel 2020.

Tra le principali aree di destinazione degli investimenti, si individuano: sostituzione di macchinari con modelli più evoluti; attività di formazione del personale, piattaforme e tecnologie Iot, interfacce uomo-macchina e sistemi AR/VR, software avanzati per progettazione e produzione.

Figura2- Impresa 4.0: opportunità da cogliere per l’innovazione, investimenti effettuati e previsti (% per classe dimensionale)

Fonte: Assintel Report2020
Fonte: Assintel Report2020

Nonostante gli apprezzabili risultati raggiunti dal Paese rispetto a digitale e innovazione, i passi compiuti appaiono ancora insufficienti per colmare l’importante gap con il resto dei Paesi Europei. Da segnalare, inoltre, una consistente disomogeneità tra le due macro-aree del Paese. A guidare la spesa in ICT e Digitale, infatti, è il Nord Ovest, seguito dalle regioni del Sud e delle Isole.